Riprende la narrazione don Giorgio : - Feste ancora in uso - 2
( seguito delle feste religiose in uso)
Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, titolari della Chiesa Parrocchiale
E' la festa meno sentita e trascuata dell'anno a causa della tradizionale e famosa "Fiera di San Pietro" a Monghidoro, alla quale corre tanta gente.
Dal 1977 il 29 Giugno non è più, in Italia, festa di precetto.
Da allora abbiamo celebrato la Solennità dei Santi Titolai della Chiesa, nell'ultima Domenica di Giugno.
Ma anche gli organizzatori della fiera di Monghidoro hanno fisato questo calendario.
E allora occorrerà anticipare, o alla Domenica precedente oppure alla sera del Sabato precedente l'ultima Domenica di Giugno al fine di far sentire alla gente la festa dei Santi Pietro e Paolo, sia come i due massimi Apostoli, sia come i Titolari della nostra Chiesa.
Solennità del Corpo e del Sangue del Signore
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Qui è sempre stata celebrata con anche la processione.
Festa abbastanza sentita ancora; anche la Processione è frequentata.
Prima del 1977 era sentita e frequentata ben di più di adesso.
Da un paio di anni la Santa Messa e la Processione Solenne la celebriamo al sabato sera con luminarie.
In questo modo abbiamo notato una buona ripresa di frequentazione.
Se avessimo continuato a celebrare tale Solennità di Domenica, come è scritta sul calendario dopo il 1977, forse tale festa si sarebbe gradualmente spenta. Nel timore di questo, parlai delle cosa con il Vescovo Ausiliare e Vicario Generale Monsignor Vincenzo Zarri il quale ben volentieri concesse che la Santa Messa e la Processione Solenne venissero anticipate alla Sabato sera.
Festa Grossa - ad onore della Madonna del Carmine.Prima Domenica di Agosto.
E' sempre stata molto sentita e molto frequentata, anche per alcuni segni esteriori di richiamo: un tempo (mi riferisco al tempo prima della guerra 1940 - 45) questi segni erano:
- I falò la sera prima.
- La presenza della Banda Musicale nel giorno della Festa,
- I mortaretti,
- La solenne Processione,
- I fuochi di artificio,
- Il pallone fatto a mongolfiera che veniva gonfiato con il fumo e mandato in alto dal piazzale della Chiesa dopo la Processione del pomeriggio,
E tanta, tanta gente che conveniva dalla parrocchie limitrofe della zona e i parenti delle famiglie di Barbarolo che venivano per condividere con le famiglie stesse il pranzo e poi venire in Chiesa.
Ricordo che i "bandisti" venivano ospitati a mezzogiorno presso le famiglie della parrocchia, per poi riprendere servizio fino alla sera tardi.
In Chiesa tutto era solenne e in più vi erano sacerdoti a disposizione per le Confessioni.
Nel pomeriggio, al termine della Processione un predicatore teneva in piazza un discorso sulla Madonna, prima della Benedizione Solenne con la Sacra Immagine a tutti i fedeli accorsi.
La guerra e il periodo immediatamente dopo la guerra causarono forti condizionamenti a questa festa.
Poi ci fu nuovamente una ripresa, specialmente negli anni 1950 sotto il parroco Don Adolfo Lodi.
Gli anni più duri e tristi erano ormai passati ed anche le feste avevano ripreso il loro volto di un tempo.
Alcune cose però sono gradualmente scomparse da questa festa: i mortaretti, i fuochi di artificio e il pallone di carta a mongolfiera.
E' stato introdotto invece un segno che una volta non c'era: gli addobbi in piazza e per le strade dove si svolge la Processione.
Fu Don Adolfo Lodi a introdurlo.
Ora tali addobbi, da quest'anno (1982) non vengono più presi a noleggio, perchè, comperata la stoffa, sono stati preparati da alcune donne, specie da mia sorella Ida, cosicchè la Chiesa Parrocchiale ora li ha in dotazione e non vi è più bisogno di noleggiarli.