logo

CHIESE CONGREGATE - SCASCOLI



Piccola presentazione di Scascoli, attualmente sotto il Comune di Loiano (Bologna) estratta, in originale, dall'opera: "Dizionario Corografico, Georgico, Orittologico, Storico, ecc" della I T A L I A
Composto su le ofservazioni fatte immediatamente fopra ciafcun luogo per lo ftato prefente, e fu le migliori Memorie Storiche e Documenti autentici combinati fopra luogo per lo ftato antico.
OPERA DELLA SOCIETA' COROGRAFICA.
Montagna e collina del territorio bolognese Edito in Bologna MDCCLXXXI Stampati per conto della fuddetta Società nella Stamperia di S. Tommafo d'Aquino.
CON LICENZA DE' SUPERIORI.
(Nota: il testo antico la lettera "S" in corpo di parola, veniva scritta utilizzando la lettera "F"; il lettore ponendo la lettera S può comprendere pienamente il testo)

SCASCOLI scascoli SCASCOLI (a)

Parrocchia e Comune compofta da 300 anime divife in 56 famiglie, e contornato dalle parrocchie dell' Anconèlla, di Monte Rumici, di Brento S- Ansàno, di Livergnano, e dall'Abbadia di Barbaròlo, alla di cui Congregazione appartiene.
S. Stefano, e non S. Martino, come dice il 'Montieri' nel fuo catalogo è il titolare di quefta Chiesa, di libera collazione della Menfa.

S. Giuseppe alla Torre di S. Paolo è l'Oratorio unico che fi trovi nel parrocchiale diftretto di quefta Chiesa, ed appartiene a Padri Barnabiti di S. Paolo di Bologna, che quivi poffiedono una imprefa.

Arena, e Tufo arenario interfecato da qualche banco di ghiaia fluviatile, è pofto fopra bafe di creta, è il fuolo efterno ed interno di quefto territorio, nel quale raccolgonfiun anno per l'altro.

Moltiffima Uva, moltiffime Frutta, molta Ghianda, pochi bofchi da Legna da fuoco, molti Caftagni, molto Fieno, poco Pafcolo da poche terre a fodo, molta Seta, pochiffima Canape, tre mifure circa dal Grano, e due in tre da Marzatelli che vi fi feminano.

 Vivon quivi  d'arte parte dell' anno un Muratore, un Calzolaro, un Falegname, un Molinaro.

L'aria è delle migliori, non giungendo il numero annuo de' morti adulti a più di due.

Come Maffaria, o Comune, comprende fotto di fe l' Anconèlla.

Da alcuni Scaturigini di acqua ferruginofa ed ocracea in fuori, e qualche nucleo di tellina, altro quivi non vedemmo.

Sono i fuoi borghetti:
- Campione    di fam. 5,
- Colle       di fam. 4,
- Farnè       di fam. 5,
- La Valle    di fam. 14.


Non abbiamo fino ad ora di quefto Comune più antica memoria del 1233, e da quefta altro di più non fappiamo, fe non che efifteva già in quel tempo quefto luogo (99).

Dalla memoria del 1305 citata nell'antecedente articolo fi sà, che pagava ancor quefto luogo omaggio per l'uno o per l'altro  de' già detti motivi alla famiglia 'Loiani'.

Nel 1366, come ora, comprefa la fua Chiefa nel plebanato di Barbaròlo, e nel tante volte nominato elenco di quel tempo vien regiftrata fotto nome di 'Ecc. S. Stephani de Safiscbascoli.'

Nel Cafolari (100), chi ha intereffe o voglia di farlo, può vedere le rendite di quefta parrocchia, e quante fogliono effere, e le terre in numero di 25 pezze, e quattro canoni da cui il parroco lo ritrae.

Da vocaboli di alcune di effe fi viene in chiaro, che lungo Savena evvi un luogo detto 'piano di Lavino' , e ciò pone in chiaro il paffo di un documento, che noi credemmo dir doveffe Savino o Savina in cambio di Lavino, come dice in fatti; e che un tempo efiftette ancora in quefto Comune un caftello, nominandofi tutt'ora il fito dov'era cofta del Caftello, o la ' Foffazza'.


(a) - Fuori di Porta S. Stefano, miglia 13 circa, poco lungi dalla deftra ripa della Savena.
(99) - Confifte in un Iftrumento di permuta fatto di una pezza di terra alli 14. di Febbraro da Rodofeno di Guidotto da Scafcolo col massero dell' Ofpedale di Livergnàno, e Albertino  di Bellondino dello fteffo luogo. Rog. Ubertello. Arch, di S. Francefco.
(100) - Tomo III, pag, 114 e feg.

◀ Torna indietro





Torna su ^